Mobilità e salute


Valutare gli spostamenti casa-lavoro è sempre più importante per il notevole impatto che hanno non solo sull’ambiente ma anche su salute e sicurezza.

rastrelliere

Rastrelliere per biciclette installate nella nostra ASST.

Dal 12 aprile 2023, l’ASST Melegnano e Martesana nomina il Mobility Manager Aziendale per promuovere l’adozione di un piano di mobilità sostenibile e realizzare interventi di organizzazione e gestione della domanda di mobilità dei dipendenti, al fine di ridurre il traffico veicolare e agevolare gli spostamenti casa lavoro mediante l’utilizzo dei mezzi pubblici.

Il Mobility Manager, in realtà, nasce nel 1998 grazie ad una normativa dedicata al tema della mobilità sostenibile nelle aree urbane, ma il suo ruolo è stato rafforzato nel 2020 con il Decreto Rilancio.

Fino al 2019, infatti, la legge prevedeva l’obbligo di identificare un Mobility Manager negli enti pubblici con più di 300 dipendenti e nelle aziende con almeno 800 unità di personale, ma solo in alcuni comuni identificati come a rischio inquinamento atmosferico.

Con il recente Decreto del 17 luglio 2020 invece, l’obbligatorietà è stata estesa a tutte le società con 100 o più dipendenti localizzati in comuni, capoluoghi di provincia e regione e città metropolitane con popolazione superiore a 50 mila abitanti.

Parola d'ordine: Salute!

Illustrazione bicicletta

Da notare che dalla sua istituzione all’ultima modifica, l’obiettivo del Mobility Manager è stato quello di ottimizzare costi e impatti della mobilità sul territorio, con aspetti di efficienza e attenzione ambientale.

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Obiettivi

Ridurre l’utilizzo della vettura privata, cercare di favorire soluzioni di trasporto alternativo che abbiano un ridotto impatto ambientale come, per esempio, il car pooling, il car sharing o il bike sharing, l’organizzazione di navette, ecc sono solo alcuni degli obiettivi del Mobility Manager di oggi, che può essere d’Azienda o d’Area e per ridurre l’utilizzo della vettura privata, cercando di favorire soluzioni di trasporto alternativo.

MOBILITY MANAGER D’AZIENDA

Il Mobility Manager d’Azienda verifica le modalità degli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti dell’azienda al fine di trovare delle alternative salutari all’uso dell’automobile. La sua mission è quella di ottimizzare il cambiamento delle abitudini di trasporto in ambito urbano e indirizzarle verso modalità più efficienti e salutari di spostamento casa-lavoro, creando un Piano Spostamenti Casa-Lavoro.

MOBILITY MANAGER D’AREA

È nominato da un Comune, da una Provincia o da una Regione, ha l’incarico di organizzare tutti gli interventi in materia di mobilità, all’interno di un’area territoriale ampia. L’obiettivo principale del suo lavoro è migliorare la mobilità su tutto il territorio di propria competenza, collaborando con le strutture preposte al traffico e ai trasporti, con le aziende di trasporto locale e con i vari Mobility Manager di Azienda che esistono nella sua area di competenza.

Piano spostamenti casa-lavoro

Il Piano Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL) è lo strumento adottato dal Mobility Manager per organizzare gli spostamenti “sostenibili” dei colleghi e definire nuove soluzioni e proposte, affinché sostituiscano l’auto, nel loro percorso casa-lavoro, con mezzi più “green” e più sicuri. La trasmissione del PSCL è obbligatoria per legge ogni anno entro il 31 dicembre.

Per arrivare a stilare il PSCL il Mobility Manager dovrà effettuare un’analisi dell’accessibilità dei luoghi di lavoro, esaminando domanda e offerta di mobilità, utilizzando strumenti statistici, di geocodifica e questionari di tipo sociologico per rilevare le esigenze del personale aziendale e determinare gli impatti ambientali. Tutto ciò va a creare un database della mobilità aziendale, la solida base su cui posa la fase progettuale in cui si definiscono una serie di soluzioni per la mobilità sostenibile.

Il Mobility Manager deve quindi avere un quadro completo delle problematiche connesse al territorio e al posizionamento degli uffici, nonché degli impianti e dei magazzini rispetto al conteso urbano di riferimento. Inoltre è necessario prendere atto delle dinamiche verso questi luoghi, non solo da parte del personale dipendente, ma anche di fornitori ed eventuali visitatori.

Per stilare il questionario che faccia emergere abitudini e esigenze di questo folto gruppo è fondamentale l’individuazione di indicatori rappresentativi degli aspetti più rilevanti della mobilità, ma anche la creazione di focus group in cui le persone possano esprimere i loro punti di vista, articolando problematiche e proposte.

VERSO LA MODIFICA DELLA CULTURA AZIENDALE NEI CONFRONTI DELLA MOBILITÀ

Una volta compresa la situazione in essere e valutati gli effetti sul territorio, si può definire il trade-off tra domanda e offerta di mobilità, arrivando quindi a identificare gli interventi attuabili.

Operando invece sul livello delle esigenze, l’azienda potrà optare ad esempio per l’introduzione di soluzioni di smart working, modifiche agli orari lavorativi, differenziando e rendendo più flessibili i turni di lavoro e creando occasioni creative per modificare la cultura aziendale nei confronti della mobilità.

Mobility Manager Aziendale

Il guadagno di salute

Abbiamo sicuramente intuito quanto sia importante avere un Mobility Manager d’Azienda, è una figura che può offrire delle importanti opportunità per l’Azienda e per le persone che ci lavorano… concludiamo ricordandone qualche vantaggio:

  • riduzione del traffico generato dalle auto private

  • risparmio energetico

  • riduzione delle emissioni inquinanti atmosferiche ed acustiche

  • riduzione delle emissioni di gas serra aumento della sicurezza stradale

  • diminuzione di costi e stress derivanti dal tragitto casa-lavoro

  • guadagno di salute individuale e sociale

Perchè preferire andare in bicicletta a lavoro? Scoprilo qui di seguito!

Consulta il progetto in fase di attuazione

Questionario aziendale sulla mobilità sostenibile