
Il 18 novembre 2025 ricorre la Giornata europea sull’uso consapevole degli antibiotici promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’antimicrobico-resistenza (AMR) si verifica quando batteri, virus, funghi e parassiti diventano resistenti ai farmaci usati per combatterli, come antibiotici, antivirali, antifungini e antiparassitari.
Questo fenomeno rende le infezioni più difficili da curare e aumenta il rischio di complicazioni, ricoveri più lunghi e, nei casi più gravi, decessi. L’uso scorretto o eccessivo di antibiotici, ad esempio assumerli senza prescrizione medica o interrompere la terapia troppo presto, favorisce la diffusione di microrganismi resistenti.
Un problema che riguarda tutti
L’antimicrobico-resistenza ha un impatto importante su:
Salute umana: infezioni comuni come polmoniti, infezioni urinarie e ferite post-chirurgiche diventano più difficili da trattare.
Salute animale: anche negli animali, domestici e da allevamento, le infezioni resistenti possono compromettere la salute e il benessere.
Produzione alimentare: la diffusione della resistenza può influire sulla sostenibilità agricola e sulla sicurezza alimentare.
Ambiente: agenti resistenti possono contaminare suolo e acqua, amplificando il problema.
Contrastare l’AMR e prevenire le infezioni correlate all’assistenza (ICA) è essenziale per preservare l’efficacia dei farmaci e proteggere la salute di tutti.
Cosa possiamo fare
Ognuno di noi può contribuire a contrastare la diffusione della resistenza antimicrobica:
Usando gli antibiotici in modo corretto: solo su prescrizione medica e seguendo la cura fino al termine.
Curando l’igiene: lavarsi spesso le mani e preparare in modo sicuro gli alimenti aiuta a prevenire le infezioni.
Informandosi e sensibilizzando: affidarsi a fonti ufficiali come OMS, ISS, ECDC e diffondere informazioni corrette.
Vaccinandosi: le vaccinazioni raccomandate riducono la diffusione delle infezioni e il ricorso agli antibiotici.
Infine è importante ricordare che:
Gli antibiotici non sono efficaci contro virus come influenza o raffreddore.
Non vanno assunti senza indicazione medica.
Non sono antidolorifici e non riducono febbre o dolori non batterici.
Solo il medico può determinare se un’infezione è batterica o virale e prescrivere la cura adeguata.
Per approfondimenti visita la pagina di Regione Lombardia Antimicrobico resistenza: una sfida mondiale